Twisters

Regia: Lee Isaac Chung
Cast: D.E. Jones, G. Powell, A. Ramos, B. Perea, M. Tierney

Trama

Kate Cooper è un’ex cacciatrice di uragani segnata dall’incontro devastante con un tornado durante i suoi anni al college. Kate, che ora studia i percorsi degli uragani al riparo nel suo ufficio di New York City, viene spinta a tornare in campo dal suo amico Javi per testare un innovativo sistema di tracciamento. Il suo percorso incrocia quello di Tyler Owens, un’affascinante e spericolato superstar dei social media che si diverte a postare le sue avventure a caccia di tempeste con il suo gruppo: più sono pericolose, meglio è! Con l’intensificarsi della stagione delle tempeste, si scatenano fenomeni terrificanti mai visti prima e Kate, Tyler e le loro rispettive squadre si ritrovano sulla traiettoria di molteplici sistemi temporaleschi che convergono sull’Oklahoma centrale e che metteranno a dura prova la loro sopravvivenza.

Recensione

Twisters”, é ufficialmente un “sequel stand alone” di Twister del 1996, anche se alla fine dei conti è più corretto indicarlo come un un vero e proprio remake. Anzi, meglio ancora, come il manuale di “come si fa un buon remake“. Il segreto del successo della pellicola diretta da Lee Isaac Chung sta proprio nella sua capacità di recuperare il materiale originale e mettersi completamente al suo servizio per poi adattarlo ai tempi odierni, cambiando quel tanto che basta per aggiornarlo, senza alterarne quasi per nulla lo spirito. I difetti che ha, rientrano nel suo essere a volte troppo teorico, quasi scolastico, pur rimanendo sempre e comunque nei confini della funzionalità. La scelta di lavorare meticolosamente sulla fedeltà alla sceneggiatura originale permette non solo di avere un canovaccio da subito ben strutturato sul quale poter costruire un’impalcatura, ma anche di usare gli archetipi presenti in “Twister”(1996) a proprio piacimento, cercando di rinnovarne l’immaginario e nel mentre conquistarsi una fetta di pubblico già affezionata ad un certo tipo di cinema. Il tornado viene presentato non solamente nella sua funzione di rappresentazione della Natura contro l’Uomo, che è stato un chiodo fisso per un certo cinema d’intrattenimento ad alto budget per tantissimo tempo, ma anche per la sua funzione metaforica. La vita stessa, o almeno, i momenti topici della vita stessa, sono dei tornado che bisogna affrontare, a volte domandoli e a volte abbandonandosi a loro. Il film è molto esplicito su questo fronte, sia nei dialoghi e sia nelle tante scene in cui i personaggi si ritrovano a riflettere su stessi e a compiere scelte cruciali, mentre sono nell’occhio del ciclone. Se qualche sbavatura c’è la si può trovare nei momenti di eccessiva didascalia. Ottimamente trasportato nel XXI secolo invece la sfida tra la dimensione umana e quella divina. La pellicola vive quindi un ottimo equilibrio tra il suo lato d’intrattenimento e quello di analisi antropologica, oltre che di una messa in scena a dir poco impressionante. L’uragano non è solo un effetto speciale, la catastrofe tocca le persone: Lee Isaac Chung parla di cambiamento climatico senza nominarlo, denuncia la speculazione della tragedia e ricorda la necessità di una rete solidale.

Data

Giovedì 31 Ott.
Lunedì 04 Nov.

Orario

- Giovedì: 18.30 - 21.15
- Lunedì: 16.00 - 18.30 - 21.15

Genere

Azione

Durata

117 minuti

IN abbonamento

Incluso in abbonamento